domenica 31 maggio 2015

LUCE SOLIDA PER SUPERCOMPUTER QUANTICI


l’assemblea generale delle nazioni unite ha proclamato il 2015 “anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla luce”. l’iniziativa ha come obiettivo quello di accrescere la conoscenza e la consapevolezza di ciascuno di noi sul modo in cui le tecnologie basate sulla luce promuovano lo sviluppo sostenibile e forniscano soluzioni alle sfide globali, ad esempio nei campi dell’energia, dell’istruzione, delle comunicazioni, della salute e dell’agricoltura. Alcuni studiosi dell'Università americana di Princeton, sono riusciti a rallentare i fotoni ed a creare una particolare nuova forma di luce. Si tratta di un cristallo che non è fatto di atomi ma composto da fotoni, CIOè dalle particelle che costituiscono la luce I ricercatori, per ottenere questo nuovo stato della luce, hanno creato una struttura composta da materiali superconduttori costituita da 100 miliardi di atomi progettati per agire come un unico 'atomo artificiale'. Poi hanno posizionato l'atomo artificiale vicino ad un filo superconduttore contenente fotoni. Normalmente i fotoni non interagiscono tra loro, ma attraverso questo sistema l'atomo artificiale ne altera le caratteristiche, rendendoli più simili a particelle materiali. La luce, in questo modo, ha potuto 'solidificarsi', variando la sua natura tramite un processo comparabile ad una transizione di fase, cioè simile alla condensazione del gas in liquido o solido. Insomma, in un certo qual senso i ricercatori hanno 'congelato' la luce, bloccando i fotoni. Le applicazioni finali di questa ricerca riguardano la costruzione di supercomputer quantici, in grado di svolgere calcoli di gran lunga più complessi rispetto a quelli tradizionali. Alcuni scienziati sostengono infatti che i computer del futuro saranno proprio fatti di luce.