domenica 31 maggio 2015

LA MATERIA OSCURA, LA NUOVA SFIDA DEL LARGE HADRON COLLIDER


Dopo una pausa di due anni, al Cern di Ginevra, il 5 aprile scorso è ripartito il Large Hadron Collider, il più grande acceleratore di particelle del mondo che nel 2012 ha permesso di confermare la scoperta del bosone di Higgs, la cosiddetta particella di dio. Molti miglioramenti sono stati apportati a questa grande macchina, i ricercatori potranno adesso capire meglio il bosone di Higgs e confrontarsi finalmente con l’enigma della materia oscura. Nell'anello dell’acceleratore, sfrecceranno ancora una volta fasci di protoni , ovviamente saranno essenziali nuovi test prima di avviare gli scontri fra queste particelle subatomiche. Fra le componenti più importanti di un acceleratore ci sono gli elettromagneti che danno origine a un campo magnetico in grado di curvare il tragitto dei protoni e mantenerli all'interno di un anello. Il campo magnetico è generato facendo passare in questi congegni una corrente elettrica di circa 11mila ampere. I magneti inoltre sono anche mantenuti a temperature di circa -271 °C., molto vicino allo zero assoluto di -273,15° A tali temperature la materia dei magneti diventa superconduttrice, cioè permette lo scorrimento di grandi correnti elettriche quasi senza disperdere energia. Ma cosa succede dentro questa straordinaria e complessa macchina? Bene Nell’ anello del large Hadron Collider che è lungo 27 chilometri, due fasci di protoni sfrecciano in direzioni opposte a velocità vicine a quelle della luce. I due fasci vengono quindi fatti scontrare in alcuni punti dell'anello, dove sono installati dei rivelatori in grado di vedere cosa succede durante questi scontri. Gli scienziati potranno così fare arrivare l'energia dei fasci di particelle fino a 13mila miliardi di electronvolts, In pratica l’acceleratore ha raddoppiato la sua potenza rispetto a prima. I protoni verranno quindi spinti fino a 6,5 Teraelettronvolt. Questa enorme energia sarà molto importante per i nuovi esperimenti che sicuramente ci porteranno molte nuove scoperte. Quello che nteressa molto la comunità scientifica è lo studio della materia oscura, la misteriosa forma di materia che si teorizza l’esistenza ma non si riesca a capire di cosa è fatta. Si suppone che particelle di materia oscura potrebbero essere prodotte dalle collisioni fra i protoni dell’acceleratore ginevrino. Con la ripartenza di LHC, ricomincia l'avventura, dopo il bosone di Higgs si apre una porta su un mondo che non conosciamo . Le premesse sono senza dubbio ottime non ci resta che augurare buon lavoro ai ricercatori del LHC! Che sicuramente ci lasceranno stupiti per le scoperte che farà nei prossimi mesi.