domenica 14 giugno 2015

PHILAE E' VIVO !!!


Oggi è un gran bel giorno per l'ESA, la missione Rosetta e per tutti i fan che dal 15 novembre 2014 hanno creduto in lui tenendo le dita incrociate: Philae è vivo! Il piccolo lander atterrato sulla cometa 67P / Churyumov-Gerasimenko, entrato in ibernazione dopo 57 ore di scienza, ha fatto di nuovo sentire la sua voce dopo sette mesi di silenzio. La prima a darne notizia, anticipando i canali ufficiali, è stata la BBC. questa notizia è stata davvero emozionante per me. Ora che la squadra è di nuovo al completo, possiamo realmente accompagnare la cometa verso il perielio in un modo assolutamente nuovo, mai tentato prima e chissà quanta bella scienza si riuscirà ad ottenere. Ma prima di tutto spero che Philae, forse localizzato in alcune immagini di OSIRIS, confermi la sua posizione. segnali sono stati ricevuti dall'European Space Operations Centre in Darmstadt (Germania). "Il suo primo contatto dopo sette mesi di silenzio - e ripetuti tentativi di contatto da parte dell'Orbiter Rosetta a partire dal 12 marzo - è durato 85 secondi ed è avvenuto alle 22:28 di ieri", riporta il sito dell'ASI. Il comunicato prosegue: "Possiamo confermare che l'avventura di Pihlae continua!", ha dichiarato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston. "Il risveglio del lander - ha aggiunto - è una notizia straordinaria che, oltre a farci sognare, ci riempie d'orgoglio per l'affidabilità delle tecnologie utilizzate, molte di marca italiana". Philae ha inviato a Rosetta, e quindi a Terra, oltre 300 pacchetti di dati, che verranno processati e analizzati dal team internazionale che segue la missione. "Il lander adesso è pronto per le operazioni – ha spiegato Stephan Ulamec, project manager di Philae alla DLR (Agenzia Spaziale tedesca) -: ha una temperatura di funzionamento di meno 35 gradi Celsius e ha a disposizione 24 Watt". Da un primo esame è emerso con chiarezza che Philae doveva essersi svegliato da un po', perché in quei pochi secondi ha inviato osservazioni databili ad almeno 1,5 giorni cometari. I pacchetti di dati attesi adesso dal team internazionale sono comunque più di 8mila.

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